mercoledì 15 aprile 2015

IL TRENCH.




Michael Kors l'aveva detto: "Metti un trench, e all'improvviso ti sentirai Audrey Hepburn che passeggia lungo la Senna".
IL TRENCH BURBERRY
Care ragazze oggi parliamo di un must have che non deve mancare nel vostro armadio: il trench o anche chiamato trench coat. Quest'ultimo è un termine inglese che significa "cappotto da trincea" perchè nel 1901, Thomas Burberry ricevette dal Ministero della Guerra inglese l'ordine di realizzare per l'esercito, un cappotto sile militare ma che avesse le caratteristiche di un impermeabile d'ordinanza.
La lunghezza del trench fino alla caviglia, fu dettata dall'esigenza di coprire le gambe dalle interperie e nascondere l'orlo degli stivali militari.
Boom!!!

Dopo gli anni '20 il trench entrò nei negozi e diventò un capo acquistabile anche dalla gente comune, sopratutto per la sua praticità!
Io amo il cinema e non posso non ricordare in questo post attrici indimenticabili che hanno contribuito a rendere famoso il trench nel mondo cinematografico: Greta Garbo sul set del film "Destino" (1928), Marlene Dietrich in "Scandalo Internazionale" (1948) e Audrey Hepburn nel film "Sabrina" (1954) e poi in "Cenerentola a Parigi" (1957). 
Fu proprio lei, nel ruolo di Holly Golightly protagonista di "Colazione da Tiffany", a sottolineare l'entrata del trench nella  Hall of Fame della moda.

GRETA GARBO       
GRETA GARBO

AUDREY HEPBURN

           
                             
                                             
CASABLANCA(1942)
Humphrey Bogart, Ingrid Bergman.
                                 
I GANGSTER(1946)
Oggi, gli stilisti propongono il trench coat con tessuti high-tech e coloratissimi. Il PVC è il materiale più utilizzato dalle grandi maison: rosa per Valentino, colori metallici per Burberry Prorsum, mentre Salvatore Ferragamo realizza il soprabito corto in stampa rettile.
Il classico trench è un soprabito impermeabile con allacciatura doppiopetto e cintura con anelli in ottone a forma di D. Realizzato in "garbardine" (termine francese che indica un tessuto in filato pettinato in tinta unita), prevede anche la fodera in tartan.

Idee trench primaverili.



  Il trench coat rimane il capo cult delle celebrity ma sopratutto degli appasionati del vintage.

Michael Kors once said: "Wear a  trench and all of a sudden you will feel like Audrey Hepburn walking by the Seine river " .

My dear girls, today we approach a must-have you can't miss in your wardrobe: the trench, also known as trench coat. It comes from the English and means "coat for the trench" since, in 1901, the English Ministry of Warfare commissioned Thomas Burberry to realize for the English army a military-alike coat remanding of the ordinance raincoat.
His ankle length is due to the necessity to both protect the legs from the weather and hide the military boots.
Boom!!! 
After  the twenties, the trench appeared in the shops soon becoming a piece of clothing for everyone, particularly because of his versatility.





Since I love the Cinema I cannot fail to mention in this post the unforgettable actress who contribute to made it famous all over Hollywood: Greta Garbo on the set of “A Woman of Affairs” (1982), Marlene Dietrich in “A Foreign Affair” (1948), and last but not least, Audrey Hepburn in both "Sabrina" (1954) and “Funny Face” (1957). It was her, playing Holly Golighty in “Breakfast at Tiffany’s”, to highlight the entering of the trench in the Fashion All of Fame.


Nowadays several stylist present the trench coat in high-tech or cheerful colored fabric.  PVC is still the favorite fabric for many Maison of Fashion: Pink for Valentino, a variety of metal colors for Burberry Prorsum meanwhile Salvatore Ferragamo goes for a short overcoat with a reptile design.
The classic trench is a double-breasted rain jacket with a matched waistband typically ending with a brassy rings shaped as a “D” buckle; it is usually made in “gabardine " (French term indicating a worsted plain fabric) and should also have a tartan lining.

The trench coat is still a cult outfit for the celebrities but even more so for the vintage lovers.


Cover-trench-star.
BURBERRY PRORSUM


















venerdì 3 aprile 2015

TELL ME HOW DO YOU DRESS AND I'LL TELL YOU WHO YOU ARE!





Oggi mi sono divertita a fare alcuni test “quale è il tuo stile”. A giudicare dai risultati, sono – in questo ordine – classica, trendy, Rapunzel, naturale.
Mi  sono diagnosticata un disturbo di personalità. Ho qualche problema a trovare Rapunzel sul mio DSM-V (manuale diagnostico) ma sono sicura che la troverò nel DSM-VI, alla fine. Questi test sono un piacevole passatempo ma aiutano anche a fare chiarezza – se non sul proprio stile – su quali stili (notare il plurale) in realtà sono i preferiti. Come già detto, ho qualche problema con Rapunzel ma, uno stile classico dai toni neutri con un tocco fresco, riassume piuttosto bene quello che c’è nel mio armadio.

Di seguito alcuni esempi dello stile che sono solita adottare ( apparentemente classico-trendy-naturale-Rapunzel) :



  

     



 
Quando fate shopping dovete seguire la vostra essenza. Credetemi, le mode non sempre si adattano al vostro fisico oppure alla vostra frizzante personalità. Il trucco è mixare.

Cosa è che vi piace davvero indossare? Semplicemente chiedetevi: se doveste andare in una località remota – diciamo per un mese intero – e portarvi solo uno zaino, cosa ci mettereste dentro? Io ci metterei il vecchio orologio di nonno, i miei jeans skinny preferiti, un pantalone di tuta – probabilmente neri o grigio chiaro, vanno con tutto – qualche maglietta colorata ed un vestitino carino. Un paio di ballerine e la mia giacca prediletta dovrebbero completare il tutto. Sono così, casual ma con un tocco di style. Quali sono le cose senza cui non potreste sopravvivere per 4 settimane? Gli orecchini della nonna, la borsa griffata, i tacchi, il maglioncino rosa comprato appena ieri? È così che vi rendete conto di quale è il vostro stile: fate una scelta. Probabilmente sceglierete  capi di stili diversi. Questo probabilmente accade perchè noi stessi siamo un mix molto complicato e non possiamo essere definiti da una semplice classificazione. Siamo un po’ tutto  - soprattutto se diamo retta all’umore – ma comunque rientriamo principalmente in una categoria. Ha fatto la scoperta dell’acqua calda, penserete voi.

Il fatto è che quando andiamo a fare shopping, non dovremmo farci guidare dal cuore, seguiremmo solo il nostro umore. Mettiamo il caso che sia un giorno nuvoloso e ci sentiamo più grigi del cielo stesso. Tutto quello che il nostro corpo vuole è starsene nel suo lettuccio con il vecchio e comodo pigiama dei Puffi, quindi tiriamo dritti da Hollister per comprare il  pantalone di tuta più comodo che riusciamo a trovare. Ne abbiamo già sei paia  – cavolo -  ma quelli verde militare ci mancano. Ci servono davvero quelli verde militare? Certo che si, altrimenti che ci saremmo andati a fare al centro commerciale?

Il trucco consiste – una volta entrati in un negozio – di associare l’articolo che volete acquistare con quelli già nel vostro armadio, potrebbe essere l’indumento dei vostri sogni ma, capita anche troppo spesso, è solamente adatto per come vi sentite in quel momento. Il mio consiglio? Pensate due volte, confrontate il capo con il  vostro usuale modo di vestirvi e se è troppo diverso ( o ne avete già uno di troppo nell’armadio), chiedetevi cosa ve lo rende speciale. Se non sapete rispondere …. beh, forse avete già la risposta: è una scelta dettata dall’umore. Se invece trovate cosa lo rende speciale allora compratelo subito, vi appartiene!

Fate tutti i test che trovate ma ricordate, siate voi stessi!!!!



Today  I had fun playing over with a few “what is your personality style” tests. Given the results I am – in this order – classic, trendy, Rapunzel, natural. I diagnosed myself a personality disorder. I’m having a few problem in finding Rapunzel in my DSM-V but I’m sure I’ll find it in the DSM-VI, eventually.
This tests are a nice diversion but also help clarify – if not your style – the styles (emphasis on the s) you actually prefer. As I already said I’m having problems with Rapunzel , but a classic style with neutral colors and a fresh touch pretty much sums up what’s in my closet.
Here a few example of the style I’m used to wear (apparently being a classic-trendy-natural-rapunzel) :
                                       

           
                                                                                           
     

                                                                               
                         
We must follow our  very own personalities while shopping. Believe me, trends don’t always fit your body or your sparkling self. The trick is to mix it. 


 What is it that you really  like to wear? Just ask yourself: If you’d  have to go on a remote location - for let’s say a whole mount -   and bring with you only your pack, what would you put in it?
I would put in my granpa’s old watch, my favorites skinny jeans, a jumpsuit pants - probably black or light gray,  just perfect with everything -, a bunch of colored shirts and a nice dress. A nice pair of flats and my favorite jackets should do it. I’m like this, casual with on a touch of fashion. What is it you can’t live without even for 4 weeks? Is it you granma earings, your griffed bag, your high heels or  the brand new pink sweater you  bought just yesterday? That’s how you make it clear to yourself what really is your style: let yourself choose.You will probably choose outfits from different styles. This probably happens because we are a very complicated mixture ourselves and we cannot be confined  into a simple scheme. We are a bit of everything – mostly depending on our mood – but we surely fit more in a category. I reinvented the wheel, you’re probably thinking.


 Problem is when we go shopping we shouldn’t let our heart tell what to buy, we’d just follow our mood. Let’s just say it  is a gloomy day and we feel more clouded than the sky itself. All our bodies want  is to be in the bed wearing the old comfy smurfs’ pajamas, so  we go straight to Hollister to buy the most comfortable pair of a jumpsuit trousers  we find. We already have six pairs of them but – whatever!! We also happen to fall short of a hunter green one. Do we really need the green ones? Hell yes, why else did we come to the mall otherwise?


The trick is -  when you enter a shop -  to mentally pair the piece of clothing  you want to buy with the things already in your closet , maybe is your dream clothing but, it happens too often, it  just feel right with wthe way you feel like in that moment.My piece of advice? Think twice, compare it to your usual clothing and if it is too different (or you already have one too many of this specific kind of clothing) simply ask yourself  what makes it special to you. If you can’t answer, well …. maybe that’s the answer: you’re being moody . if you find what’s makes it special to you than buy it in a hurry, it belongs to you!

Make all the test you find but remember, be true to yourself!!!